IO E LO SMALTO di Paolo De Poli


Sono italiano e sono nato nelle Venezie, ove nel passato ebbe origine una delle più grandi scuole coloristiche del Rinascimento. Ho così un naturale senso del colore e la personale conoscenza della pittura mi fa apprezzare, in modo speciale, la bellezza del tono e della luce.

Per questo, cinquant'anni orsono, ho veduto nello smalto a fuoco la materia che poteva dare ad un oggetto metallico dalle forme semplici e razionali, bellezza e splendore incomparabili. Una piccola e comune ciotola di metallo diventava preziosa se rivestita dai magici colori dello smalto. Con lo smalto tutto diventa bello e la sua superficie liscia, vetrificata, aumenta le caratteristiche di praticità. Ho cominciato con le ciotole lineari ed ho poi fatto vasi, piatti, vaschette, scatole, piccoli quadri, grandi pareti decorate, mobili con larghe superfici istoriate, caminetti, maniglie di ogni tipo e pezzi unici per collezionisti.
Ho collaborato con i più noti architetti italiani creando sempre nuove applicazioni, smaglianti di colore.
Apprezzo lo smalto perchè nessun'altra materia potrebbe darmi una così vasta gamma di colori, dai toni profondi e decisi alle più delicate trasparenze.
Se poi il metallo viene cesellato o battuto, la bellezza dei colori viene aumentata da trasparenze, lucentezze, incomparabili giochi di luce.
Nutro molta fiducia nello smalto perchè ho constatato che in ogni applicazione dà notevoli vantaggi pratici e funzionali.
Mi piace smaltare, perchè il fuoco sa trasfondere ai colori magici e suggestivi effetti.
Penso che lo smalto mi abbia dato sempre nuove possibilità di applicazione, per impreziosire oggetti e renderli più rispondenti alle esigenze moderne. (1954)

in L'Arte dello Smalto: Paolo De Poli, 1984