Modulistica

Le richieste di autorizzazione, debitamente compilate e firmate, vanno consegnate alla Segreteria della Scuola almeno 45 giorni prima dell'inizio dell'attività per permettere l'approvazione da parte degli organi competenti.

Attività lavorativa

La maggior parte delle richieste di autorizzazione riguardano i casi sotto indicati: Dottorando senza borsa di studio con attività lavorativa che riguarda il tema di ricerca. L'attività di lavoro può essere a tempo pieno purchè si svolga per almeno il 50% del tempo presso il DEI. Le fasi svolte presso l'azienda vanno autorizzate come stage. I risultati dell'attività di ricerca saranno pubblicati nella tesi di dottorato. Dottorando senza borsa di studio con attività lavorativa che non riguarda l'attività di ricerca. In questo caso l'attività di lavoro può essere autorizzato fino a 8 ore per settimana. Dottorando con borsa di studio. In questo caso la prassi ritiene che l'attività di lavoro esterno non possa essere superiore a 8 ore per settimana. L'attività di lavoro può riguardare anche argomenti non attinenti alla ricerca che il dottorando sta svolgendo.

Fac-simile del modulo in allegato.

L'attività di sorveglianza durante la prova scritta dell'esame di stato viene considerata attività lavorativa.

Attività didattica integrativa

Definizione (tratta dal documento “Linee operative per l’assegnazione degli incarichi didattici a.a. 2017/18): con attività didattica integrativa si intendono le attività didattiche accessorie che non sono direttamente associate all'erogazione di crediti formativi (esercitazioni facoltative non previste dalla programmazione didattica, assistenza allo svolgimento della didattica frontale tenuta da altro docente, interventi di tipo seminariale volti ad illustrare alcuni aspetti di un insegnamento, assistenza a visite tecniche e attività di laboratorio ecc.).

I dottorandi possono svolgere attività didattica integrativa, anche retribuita, entro il limite superiore complessivo di 40 ore annuali. In caso i dottorandi svolgano anche attività di tutoraggio, il limite superiore complessivo è di 100 ore annue tra tutorato e didattica integrativa.

È preferibile che i dottorandi non svolgano attività didattica integrativa durante il primo anno di corso e che non richiedano l’autorizzazione a svolgere più di 40 ore annue complessive tra tutorato didattico, progetto Math.4.U e attività didattica integrativa (si veda la sezione seguente per maggiori dettagli).

Il modulo per la richiesta di autorizzazione a svolgere attività didattica integrativa è disponibile in coda a questa sezione.

Registro delle attività didattiche integrativa

I dottorandi che svolgono attività didattica di supporto devono compilare il Registro delle attività didattiche per le ore svolte.
Il Registro, firmato dal dottorando e dal docente titolare del corso, va consegnato alla Segreteria del Corso che provvederà a farlo firmare al Presidente del Consiglio di Corso di Laurea e al Direttore del Dipartimento.

Attività di Tutorato

Esistono diverse tipologie di tutorato, definite all’interno dei bandi, reperibili sul sito di Ateno nella pagina dedicata al tutorato (http://www.unipd.it/tutorato) e regolate da appositi contratti. Il tutorato didattico e il progetto Math.4.U, che sono quelli più frequentemente scelti dai dottorandi, prevedono attività assimilabili a quelle della didattica integrativa.

Il tutorato dedicato ai progetti sperimentali (Drop-out, Risvegli, Buddy, Università in carcere, ecc) è finalizzato al miglioramento della didattica; il tutorato informativo prevede il supporto  organizzativo e azioni dirette ad assistere gli studenti per renderli attivamente partecipi del loro processo formativo, agendo come facilitatori e mediatori; il tutorato per l’inclusione prevede attività volte a favorire l’investimento nella formazione universitaria e un proseguo soddisfacente  negli  studi  di  studenti  e  studentesse  con  vulnerabilità.

L'attività di tutorato deve essere preventivamente auotorizzata: il Consiglio direttivo può autorizzare fino a un massimo di 100 ore annue complessive tra tutorato e attività didattica integrativa.

È preferibile che i dottorandi non svolgano attività di tutorato durante il primo anno di corso e che, tenuto conto del maggior livello di impegno richiesto dalle prime due tipologie di tutorato,  non richiedano l’autorizzazione a svolgere più di 40 ore annue complessive tra tutorato didattico, progetto Math.4.U e attività didattica integrativa.


Registro attività didattiche Tutor

Per la compilazione e la consegna del registo delle attività di tutorato, si faccia riferimento all'Ufficio Servizi agli Studenti - Tutorato.

Periodo all'estero

Lo studente e il suo supervisore concordano la sede dove svolgere il periodo di ricerca all'estero e contattano direttamente un referente locale con il quale definiscono il periodo da trascorrere presso la sede estera e le attività da svolgere.
Una volta individuata la sede e il periodo, si chiede l'autorizzazione al Direttore del Corso utilizzando il fac-simile allegato. A questo proposito si precisa di indicare il periodo senza il giorno es: da mm/aa a mm/aa.

IMPORTANTE! Nel caso in cui il dottorando decida per qualunque ragione di modificare il periodo di mobilità cambiando il mese di partenza o di rientro deve preventivamente formulare una nuova richiesta di autorizzazione.
Si ricorda che la permanenza fuori sede in periodi diversi da quelli autorizzati può comportare la perdita della maggiorazione della borsa di studio, il mancato rimborso delle spese sostenute per la missione o ancora può essere sanzionato dalla scuola fino ad arrivare all'espulsione dalla stessa.

Se il periodo autorizzato è superiore a venti giorni, va presentata al Servizio Formazione alla Ricerca, la 'La richiesta di soggiorno all'estero' allegando copia dell'autorizzazione da richiedere alla Segreteria del Corso.
I dottorandi assegnatari di borse di studio possono inoltre richiedere la maggiorazione della borsa, pari al 50% della stessa, per la durata del soggiorno, sempre se non inferiore ai venti giorni.
Per avere la maggiorazione della borsa è necessario che il referente estero, alla fine del periodo, invii una lettera al Servizio Formazione alla Ricerca dichiarando l'effettiva permanenza del dottorando secondo il fac-simile reperibile nelle 'Istruzioni per iscritti ai Corsi di Dottorato'. Si ricorda che le date presenti nella lettera del referente estero devono coincidere con il periodo autorizzato.
Lo studente autorizzato a svolgere il periodo all'estero può chiedere un sostegno al rimborso delle spese di viaggio al Direttore del Corso. A tal fine è necessario compilare il modulo di missione prima della partenza, da consegnare alla segreteria della scuola insieme alla richiesta di autorizzazione precedentemente descritta, secondo quanto descritto nelle istruzioni sulle Missioni. Il corrispondente 'modulo di missioni informatizzato' (si veda Modulistica dell'Amministrazione) deve essere controfirmato sia dal tutor, sia dal direttore della scuola. Inoltre il tutor deve identificare il fondo sul quale contabilizzare il corrispondente rimborso per la quota parte non coperta dalla scuola e indicarlo nel modulo stesso, sempre prima di partire.
Si noti che il 'modulo di missioni informatizzato' va comunque compilato e controfirmato dal direttore della scuola o dal tutor, anche nel caso in cui non venga richiesto alcun sostegno economico alla scuola. Infatti, tale modulo testimonia l'effettiva partenza e il successivo rientro: garantisce quindi la copertura assicurativa dell'interessato in accordo ai termini della polizza di ateneo e dimostra l'effettiva permanenza all'estero ai fini dell'eventuale maggiorazione della borsa di studio. Quindi, la mancata compilazione di tale modulo debitamente controfirmato prima di partire comporta che il dottorando sia considerato 'assente ingiustificato'.
Di conseguenza, decade l'autorizzazione della scuola, il diritto a ottenere rimborsi o un'eventuale maggiorazione della borsa di studio, e comporta il sucessivo obbligo a re-istruire la pratica di svolgimento di attività all'estero ex-novo.

Partecipazione a Scuole Estive - Periodo di Mobilità

Il corso può supportare economicamante, ancorché in forma parziale, attività di partecipazione a Scuole Estive o a periodi di mobilità. La scuola contribuisce a rimborsare solamente la partecipazione alle scuole estive, mentre per la partecipazione alle conferenze invita i rispettivi tutor a reperire le risorse economiche corrispondenti. Per partecipare a scuole e/o conferenze il dottorando deve predisporre il corrispondente modulo missioni informatizzato. Tale modulo va vistato anche dal supervisore.

Si ricorda che, se il periodo è superiore a venti giorni, va richiesta e ottenuta preventivamente l'autorizzazione del Corso Il contributo economico alla quale il Corso può di volta in volta dar seguito viene fissato dal consiglio direttivo o dal collegio dei docenti ed è reso noto tramite i corrispondenti verbali, pubblicati su web. L'importo è determinato dal trasferimento effettuato dall'amministrazione centrale di Ateneo al Corso di Dottorato. Essendo tale trasferimento variabile di anno in anno, anche il sostegno economico alla mobilità diventa variabile di anno in anno. A titolo indicativo, nel corso dell'anno 2010, si prevede di poter sostenere i dottorandi per ogni periodo di mobilità con un importo di circa 2000 euro. Invece, per partecipazione a scuole estive il contributo è di circa 500 euro, erogato una tantum rispetto all'anno in corso. Da notare che la mancata fruizione di tali fondi durante un anno del ciclo di dottorato non costituisce diritto a fruire di una cifra maggiorata in un anno successivo.

Fanno eccezione alla precedente politica di gestione economica i dottorandi che fruiscano di borse finanziate dalla Fondazione Cariparo. Per questi ultimi la fondazione Cariparo mette di solito a disposizione una quota che assegna a ciascun dottorando come se si trattasse di una dotazione personale. Tale dotazione risulta spendibile al bisogno per azioni di mobilità fino all'esaurimento del fondo. Si invita quindi ciascun dottorando che fruisca di una borsa della fondazione Cariparo a voler contattare l'amministrazione per identificare l'importo corrispondente.

Modifica piano di studi / Richiesta altre attività

Nella richiesta di modifica va indicato il corso che viene tolto in sostituzione di quello aggiunto del quale è necessario riportare il numero di crediti.

Sostituzione supervisore

Entro il primo anno il dottorando può cambiare il supervisore proposto e approvato dal collegio dei docenti all'inizio del dottorato. Prima della presentazione della richiesta, si invitano i dottorandi a incontrarsi con il direttore della scuola per uno scambio di idee in proposito.