Effetti di radiazione ionizzante su dispostivi microelettronici: le memorie Flash come `case study`

Data e Ora : Thursday, December 16, 2004 - 15:00
Relatore : Giorgio Cellere
Affiliazione : DEI
Luogo : Aula Magna
Descrizione :

Storicamente, gli studi sugli effetti della radiazione ionizzante sui dispositivi microelettronici sono stati riservati ad applicazioni particolari, quali lo spazio o la fisica delle alte energie. Tuttavia, da un lato il maggior utilizzo di radiazioni ionizzanti in ambiti piu` vasti, dall`altro la crescente sensibilita` delle tecnologie sub-micrometriche ad eventi che rilascino quantita` anche molto piccole di carica, stanno rendendo lo studio di questi effetti interessante per un `pubblico` sempre piu` vasto. In particolare, il cosidetto `Soft Error Rate` dovuto ai neutroni atmosferici sara` un problema sempre piu` sentito nei prossimi anni.
Nel corso della presentazione verranno presentate tutte queste problematiche e saranno discussi in particolare gli effetti della radiazione ionizzante su memorie Flash.


Deformable models: dalla ricostruzione di forma alla simulazione e al controllo i sistemi dinamici

Data e Ora : Thursday, November 11, 2004 - 15:00
Relatore : Angelo Cenedese
Affiliazione : DEI
Luogo : Aula Magna
Descrizione :

Settore di ricerca di fervente interesse nell�ambito della Computer Vision, la visione model-based affronta il problema della percezione e del riconoscimento di oggetti dal punto di vista computazionale. Uno strumento particolarmente apprezzato in tal senso � costituito dai Deformable Models, le cui peculiari caratteristiche di versatilit� sono tali da garantirne popolarit� e successo in svariate applicazioni anche di natura diversa.
Tra i modelli deformabili di maggior utilizzo, Snakes e Active Contours sono curve flessibili caratterizzate da un funzionale energetico che descrive le propriet� elastiche del contorno e stabilisce una relazione con il dato da rappresentare. La minimizzazione di questo funzionale permette la ricostruzione statica dell�oggetto.

Questa metodologia suggerisce inoltre un attraente approccio al problema dellメanalisi di forma e della ricostruzione del contorno di sistemi materiali soggetti a evoluzione continua, siano essi multibody systems, oggetti fluidi, oppure sistemi complessi.
Attribuendo propriet� inerziali alla curva e facendola interagire con campi di forza definiti nel suo dominio di esistenza, � possibile aggiungere un ulteriore livello di modellistica e simularne cos� il moto e le deformazioni dinamiche. Questo aspetto, centrale per molti campi di ricerca e svariate applicazioni industriali, induce un cambio di paradigma nel controllo dei sistemi dinamici.
� interessante notare infatti come lo studio della dinamica di sistemi deformabili e la loro rappresentazione attraverso curve in evoluzione, permetta una diversa formalizzazione del problema del controllo, in quanto l�azione dell�attuatore definita sull�oggetto da deformare viene trasferita sui parametri di forma del proprio modello.


Una teoria dell`interazione luce-materia

Data e Ora : Thursday, October 21, 2004 - 15:00
Relatore : Umberto Di Caprio
Affiliazione : Stability Analysis S.r.l.
Luogo : Aula Magna
Descrizione :

Facendo riferimento ad un modello dinamico particellare del fotone,�risulta possibile spiegare in modo semplice ed esauriente�noti fenomeni di interazione� Luce- materia, quali: effetto Compton, riflessione, rifrazione, interferenza, diffrazione, deflessione in un campo gravitazionale, salti quantici. Si pone in evidenza che la�quantit� di moto della luce, in assenza di interazione con la materia � uguale a zero e, invece, diventa diversa da zero quando la luce `urta` la materia. Si accenna ai fenomeni di alterazione dell`equilibrio dinamico che sono alla base�di tale interazione.�Si spiega perch� la luce abbia uno spin e quale � la relazione fra spin e stabilit� della direzione di propagazione.


JPEG2000: Compression standard for interactive imaging

Data e Ora : Thursday, September 23, 2004 - 15:00
Relatore : David Taubman
Affiliazione : University of New South Wales, Australia
Luogo : Aula Magna
Descrizione :

JPEG2000 is the most recent international standard for still image compression, produced by ISO/IEC working group JTC1/SC29/WG1, which is commonly known as JPEG (Joint Photographic Experts Group).ᅠ The JPEG2000 algorithm, embodied by IS 15444-1 is fundamentally different from the earlier JPEG algorithm, imparting the new standard with higher compression efficiency and, most significantly, enhanced flexibility for distribution of and interaction with the compressed content.
In this talk, the speaker will summarize the most important features of the new standard, shedding light on the development of ideas and the motivation for specific decisions which were made during the standardization process.
The speaker will provide valuable insight into complexity, compression performance and random accessibility attributes of the JPEG2000 standard. Some time will be devoted to a discussion of subsequent parts to the standard.ᅠ Particular attention will be given to JPEG2000 Part 9 (JPIP), which is concerned with the interactive distribution of JPEG2000 imagery.
The speaker will provide demonstrations and a discussion of applications for interactive imaging with JPEG2000. As a precurser to the more general discussion of JPEG2000 and its applications, the speaker will provide a technical introduction to relevant compression theory and the key elements of the EBCOT algorithm which lies at the heart of JPEG2000.


Codifica spazio tempo per reti locali radiomobili

Data e Ora : Thursday, July 15, 2004 - 15:00
Relatore : Dr. Antonio Assalini
Affiliazione : DEI
Luogo : Aula Magna
Descrizione :

I sistemi di telecomunicazione di nuova generazione dovranno consentire trasmissioni� veloci e affidabili che, nel rispetto dei vincoli imposti dalle tecnologie di produzione, rendano disponibili nuovi servizi all`utente mobile. I requisiti del sistema radio si scontrano con i limiti imposti dal mezzo trasmissivo, il quale degrada severamente la qualit� del segnale ricevuto. Le tecniche di modulazione e codifica permettono di incrementare la qualit� del collegamento radio, mitigandone gli effetti distorsivi e sfruttandone la struttura. L`uso di antenne multiple al trasmettitore e al ricevitore incrementa i gradi di libert� insiti del sistema che, se opportunamente utilizzati, permettono trasmissioni pi� affidabili e veloci.
Dopo una visione di insieme si discuter� nello specifico una tecnica di codifica spazio-temporale adatta per applicazioni WLAN di nuova generazione. Il tema di ricerca, in parte condotto in collaborazione con STMicroelectronics, si inserisce nell`ambito del progetto FIRB `PRIMO`.


On-line load balancing made simple: Greedy strikes back

Data e Ora : Thursday, July 8, 2004 - 15:00
Relatore : Prof. Pierluigi Crescenzi
Affiliazione : Universit� di Firenze
Luogo : Aula Magna DEI
Descrizione :

We provide a new simpler approach to the on-line load balancing problem in the case of restricted assignment of temporary weighted tasks. The approach is very general and allows us to derive on-line distributed algorithms whose competitive ratio is characterized by some combinatorial properties of the underlying graph representing the problem. The effectiveness of our approach is shown by the hierarchical server model introduced by Bar-Noy et al. (2001). In this case, our method yields simpler and distributed algorithms whose competitive ratio is at least as good as� the existing ones. Moreover, the
resulting algorithms and their analysis turn out to be simpler. Finally, in all cases the algorithms are optimal up to a constant factor. Some of our results are obtained via a combinatorial characterization of those graphs for which our technique yields O(sqrt(n))-competitive algorithms. Joint work with Giorgio Gambosi, Gaia Nicosia, Paolo Penna, and Walter Unger.


Content-based audio and music processing

Data e Ora : Thursday, June 24, 2004 - 15:00
Relatore : Dr. Xavier Amatriain
Affiliazione : Universitat Pompeu Fabra, Barcelona, Spain
Luogo : Sala Riunioni DEI/G
Descrizione :

As applications tend to increase their level of abstraction and to approach the end-user level, it seemsᅠ clear that one of the focuses is to step up from the signal processing realm and directly address the content level of an audio source. The term ᄡContent Processing` is therefore becoming commonlyᅠ accepted.
The basic idea when implementing a content processing scheme is to have a previous analysis step, in which the content of the signal is identified and described. Then this description can be transmitted, transformed or synthesized.
In this lecture we will review some of the general schemes and models applied to Music Contentᅠ processing. We will also show examples of some applications in this area and give a general overview of the tools that the CLAM framework (http://www.iua.upf.es/mtg/clam) offers for general audio and music research and particularly for Music Content Processing.


Analisi della codifica intra nello standard di codifica video H.264

Data e Ora : Thursday, June 10, 2004 - 15:00
Relatore : Dr. Lorenzo Cappellari
Affiliazione : DEI
Luogo :
Descrizione :

Lo standard emergente di compressione video H.264, sviluppato congiuntamente dai due enti internazionali ISO e ITU, presenta caratteristiche peculiari che lo differenziano dagli standard precedenti H.263 e MPEG-4. In particolare, e` stata rivista la tecnica di compressione dei fotogrammi `intra`, che e` ora basata su una tecnica ibrida (predizione spaziale + DCT) piuttosto che su una tecnica pura a trasformate. I vantaggi di questa scelta sono stati dimostrati finora esclusivamente attraverso la simulazione. L`obiettivo del lavoro presentato nel seminario e` invece il confronto puramente teorico delle prestazioni dello standard H.264 con i precedenti. Si presentera` innanzitutto lo standard H.264, con particolare riguardo alla compressione `intra`. Verra` poi illustrato come, nel caso monodimensionale, sia facile dimostrare che l`approccio ibrido garantisce un maggiore guadagno di codifica teorico. L`estensione al caso delle immagini (bidimensionale) non e` invece banale. Si fara` vedere come superiori prestazioni dello standard H.264 siano giustificate solo utilizzando un opportuno modello di correlazione locale per le immagini naturali. Infine, verra` giustificata l`applicazione di tale modello attraverso il confronto della correlazione locale predetta dal modello con quella misurata in immagini reali.


Acoustic perception based coordination of a fleet of robots

Data e Ora : Thursday, June 3, 2004 - 15:00
Relatore : Dr. Massimiliano Nolich
Affiliazione : Smartlab, DEEI, Universita` di Trieste
Luogo :
Descrizione :

This seminar deals with the coordination of a fleet of robots using the acoustic channel. The acoustic perception is used both for detecting the position of an acoustic source, which is a typical problem in surveillance tasks, and for communication among robots using DTMF tones. The position of an acoustic source is detected using circular microphone arrays located on each robot of the fleet. The acoustic localization algorithm is based on Generalized Cross-Correlation (GCC) estimation and neural networks. Experimental results describing acoustic localization performances and an example of robot coordination using fuzzy rules are briefly described.


Identificazione della cinematica segmentale del corpo umano tramite visualhull e modello cinematico

Data e Ora : Wednesday, May 26, 2004 - 15:00
Relatore : Dr. Stefano Corazza
Affiliazione : DEI
Luogo :
Descrizione :

L`identificazione del movimento umano nelle sue componenti e nei suoi diversi segmenti anatomici � un tema di grande interesse sia in ambito clinico e sportivo che in computer vision e animazione. Mentre queste ultime applicazioni sono pi� legate al rendering, le prime due richiedono una stima accurata dei parametri articolari del soggetto che viene studiato, al fine di giungere ad una corretta valutazione funzionale. Questa�� il vero obiettivo sia in ambito clinico/riabilitativo che sportivo. I metodi illustati nel seminario concorrono a generare uno strumento per markerless motion capture -ossia senza il bisogno di applicare marcatori al soggetto in esame- che impiega telecamere standard. Mentre i molti approcci presenti in letteratura prevedono prevalentemente metodi region-based, il metodo proposto�� basato sul confronto tra la postura di un modello dinamico anatomicamente accurato e la visual hull globale del soggetto. Per la ricostruzione della visual hull vengono illustrate tecniche di volume intersection che impiegano la silhouette del soggetto estratta dall`immagine acquisita da ogni singola telecamera .


Un DNA-biochip microelettronico: il progetto DNA@DEI

Data e Ora : Thursday, May 6, 2004 - 15:00
Relatore : Dr. Giorgio Cellere
Affiliazione : DEI
Luogo :
Descrizione :

Lo studio dell`espressione genica e` fondamentale in molti campi della medicina moderna. L`espressione dei geni e` di norma studiata usando sistemi ottici basati sui cosidetti DNA microarrays. Dopo aver fornito alcune informazioni di base sul DNA e sullo stato dell`arte per quanto riguarda i DNA microarrays, introdurremo una promettente tecnica in corso di sviluppo al DEI. Questa e` basata su un microchip, ed offre il vantaggio di una lettura totalmente elettronica e di non necessitare della marcatura fluorescente del DNA.


Navigazione all`interno di reti di sensori: come riadattare il filtro di Kalman

Data e Ora : Thursday, January 22, 2004 - 15:30
Relatore : Dr. Luca Schenato
Affiliazione : EECS Dept., University of California Berkeley, USA
Luogo : DEI Aula Magna
Descrizione :

Motivati da applicazioni quali navigazione e monitoraggio con l`aiuto di reti di sensori, in questo seminario varra` affrontato il problema del filtraggio di Kalman con osservazioni intermittenti. Quando i dati vengono trasmessi attraverso canali di comunicazione non affidabili in reti di sensori a radiofrequenza tramite `multi-hop`, gli effetti dovuti ai ritardi o addirittura la perdita di alcuni pacchetti di dati non possono essere trascurati in applicazioni di controllo con retroazione. Questo problema viene affrontato partendo dalla formulazione del filtro di Kalman a tempo discreto e trattando gli arrivi delle osservazioni come un processo stocastico. Studiando le proprieta` di convergenza statistiche della covarianza dell`errore di stima, verra` dimostrata l`esistenza di un valore critico per la probabilita` di arrivo delle osservazioni, oltre la quale la covarianza dell`errore di stima diverge. Verra` inoltre mostrato come ottenere numericamente delle stime della probabilita` di transizione e della stima della covarianza dell`errore.